The Wall Street Journal

A differenza di tanti altri quotidiani economici, il Wall Street Journal è di carattere internazionale. La sua denominazione di quotidiano internazionale deriva dal fatto che viene diffuso in tutto il mondo, con oltre 2 milioni di copie ogni giorno. Rappresenta il giornale più diffuso negli Stati Uniti e viene distribuito per circa 100.000 copie anche in Europa, delle quali un decimo soltanto per l’Italia. Va detto, che l’edizione diffusa in Europa è al tempo stesso una edizione europea del Wall Street Journal, differente quindi da quella diffusa negli Stati Uniti. Lo stesso vale per la versione asiatica. Il WSJ è il secondo quotidiano economico internazionale al mondo per tiratura, dopo il Financial Times.

Lettori del Wall Street Journal, gli abbonamenti

Quindi, non solo diffuso in tutto il mondo, ma con edizioni specifiche per le varie zone del mondo. The Wall Street Journal rappresenta un punto di riferimento sia per i lettori interessati alle questioni economiche e finanziarie, sia per gli stessi editori delle altre testate, poiché il quotidiano pubblicato a New York offre dei numeri molto alti su cui effettuare studi statistici sui lettori, sui gusti, sulle richieste e tanto altro. A ciò si aggiunge il fattore “abbonamenti”, sempre più cruciale in un’era in cui l’informazione è diventata gratuita, ma che per continuare ad essere altamente qualitativa ha bisogno di uno “zoccolo duro” di finanziatori e di lettori. Il sito del quotidiano economico The Wall Street Journal, raggiungibile nella versione europea all’indirizzo www.wsj.com/europe conta numerosi abbonati (circa 1 milione) a livello internazionale, anche grazie al pagamento richiesto per il servizio completo, in quanto per leggere gli articoli per intero occorre essere iscritti o abbonati.

Wall Street Journal e Dow Jones

Il nome Wall Street Journal ovviamente deriva dal nome della via più importante per i mercati di tutto il mondo, sita nel cuore finanziario di New York. Il giornale è stato fondato nel 1889 (quindi dopo il “nostro” Sole 24 Ore) ad opera di Charles Dow e Edward Jones, gli stessi che in seguito creeranno l’indice Dow Jones, un indice azionario che storicamente vede le sue componenti scelte proprio dalla redazione del Wall Street Journal e con le quali si cerca di rappresentare in sintesi l’economia statunitense.