Azioni da comprare nel 2017

Chi sta pianificando quali azioni comprare nel 2017 ha già realizzato che si tratterà di un anno molto particolare, che si potrebbe sintetizzare con la parola “Trump”. Infatti, il neo presidente eletto degli Stati Uniti d’America potrebbe influenzare i mercati con le sue decisioni in materia di rapporti economici internazionali, qualora si rivelassero tanto rivoluzionarie quanto promesso. Passi importanti, per gli USA e per effetto anche per tanti altri paesi inclusa l’Italia, saranno ad esempio le nuove impostazioni con Russia e Cina. A tal proposito, già dal 2014 evidenziammo che si stava creando un clima di guerra fredda con la Russia, e così è stato. Ora, i rapporti con Putin dovrebbero nettamente migliorare, mentre si guardano con più apprensione quelli con Pechino.

Comprare azioni nel 2017

I mercati azionari non rimarranno certo indifferenti, perciò occorre capire quali azioni potrebbero essere penalizzate e quali avvantaggiate dalle varie politiche lanciate da Trump e in secondo luogo dall’Unione Europea, in cui si fa sempre (anche se sommessamente) avanti un’aria di ribellione all’austerità.

Partiamo da ciò che riguarda questo secondo punto. In una situazione che rimanga pesante per l’Unione Europea, la crescita italiana rimarrebbe tutto sommato al palo, che anziché essere vicino allo 0,0 ora è dello 0,8% (PIL). Al contrario, se vi fossero spinte espansionistiche (ma per l’economia reale) si potrebbe avere un cambiamento netto della situazione, con una boccata di ossigeno per le azioni del settore bancario e per l’indice azionario, sceso in due anni di oltre 4000 punti. Infatti, l’indice FTSE MIB è fortemente influenzato dal comparto bancario poiché in esso sono incluse numerose istituzioni bancarie e di credito, che generalmente si pongono come una bandierina segnavento poiché particolarmente sensibili. Essendo anche volatili, acquistare azioni bancarie in Italia significa esporsi o a grandi rischi o a grandi guadagni, a seconda del tipo di situazione che si viene a creare. Ultimamente, è andata meglio ai trader, ovvero a chi ha operato nel breve termine a seconda di un pronostico al rialzo o al ribasso, mentre per chi ha investito in titoli azionari nel lungo periodo, la situazione è andata peggiorando.

La situazione, tuttavia, potrebbe cambiare e quindi potrebbe essere la svolta anche per chi sta mantenendo azioni bancarie o chi sta pensando di acquistarle. Ovviamente questo discorso non tiene conto dei dividendi azionari, che consentono di avere comunque un ritorno economico a prescindere dalla valutazione del titolo. Sarà il 2017 un anno buono per le azioni bancarie italiane? Dipenderà molto dalle politiche comunitarie e dai venti di cambiamento che oltre che soffiare dall’interno tanto da far sbattere la porta della Gran Bretagna, iniziano a soffiare anche da oltre oceano.

I nuovi rapporti tra USA e Russia, di sicuro riattiveranno tra i due paesi uno stato di maggiore distensione, che si dovrebbe naturalmente prorogare anche per gli stati membri della NATO e quindi anche per l’Italia, al momento penalizzata commercialmente parlando dalle politiche attuate negli ultimi anni. Ci sarà il ritorno del G8? Non semplice da prevedere, ma nel caso scopriremo ancora una volta quale peso abbiano gli USA (e la figura del presidente) negli accordi internazionali.

Inutile nasconderlo. A prescindere se lo si consideri un evento positivo o negativo, siamo tutti intimamente curiosi di capire cosa succederà con Donald Trump alla Casa Bianca. E’ così, anzi, deve essere così. Non interessarsi dell’argomento è come voler ignorare il mondo, poiché gli USA hanno raggiunto un’importanza tale nello scenario internazionale e nella storia, che è impossibile non considerarli come una “seconda casa”, un secondo paese di cui tutti fanno parte, che si voglia o no.

Azioni da acquistare nel 2017

Ebbene, tornando al tema dell’articolo, le azioni da comprare nel 2017 potrebbero ad esempio essere quelle che avranno benefici o quantomeno non saranno influenzate dalle politiche commerciali internazionali di Trump. Allo stesso modo, sarà importante come sempre anche l’andamento del dollaro, di cui proprio l’elezione di Trump ha evitato l’ennesimo rafforzamento, poiché la FED ha preferito prendere tempo prima di attuare un nuovo rialzo dei tassi d’interesse, al fine di capire meglio i nuovi scenari e quelli eventuali.

Azioni che al momento sono molto avvantaggiate dall’export con gli Stati Uniti sono ad esempio quelle legate al lusso e alla moda, tra cui le più grandi e quotate in borsa sono: Ferrari, YOOX Net-A-Porter, Ferragamo, Luxottica, Pirelli, Technogym.

Per chi cerca un risultato economico in base alle proprie conoscenze dei mercati finanziari, facciamo presente che su tutte queste azioni si può negoziare online al rialzo e al ribasso con la piattaforma +500.

Un caso particolare da studiare sarà quello delle azioni Autogrill, poiché ormai molto presente sulle strade americane e che quindi potrebbe essere fortemente condizionato da eventuali forti cambiamenti nella tassazione, così come annunciati dal neo presidente USA.

Un altro titolo da tenere in considerazione è quello di ERG, che nel lungo periodo sta offrendo dei buoni risultati e le sue stime per il triennio 2016-2018 continuano a migliorare.

Petrolio nel 2017

Il 2017 a nostro modo di vedere il prezzo del petrolio tornerà a far parlare i notiziari. Le politiche di produzione ed esportazione di petrolio dal 2012 ad oggi non le ha certo fatte Trump, perciò se la situazione attuale è abbastanza elettrizzante non è certo colpa del Tycoon americano, che potrebbe invece a sua volta adottare delle politiche di produzione energetica interna legate al gas naturale (più che al carbone, ormai troppo costoso).

Interessante sarà quindi valutare società americane quotate in borsa legate all’estrazione e distribuzione di gas naturale negli USA, oltre a fondi d’investimento di questo particolare settore, così come ETF Gas Naturale.

Per quanto riguarda il petrolio, lo scenario internazionale potrebbe subire forti scosse, ma non per via di Trump, ma per le già forti tensioni presenti tra i vari grandi produttori e, anche se non se ne parla ancora molto alla fine del 2016, per i nuovi scenari post bellici in Siria e Iraq (sperando che i conflitti finiscano presto, poiché prima dell’economia occorre pensare ai civili).

La previsione non può essere certa al ribasso (più probabile) o al rialzo (molto improbabile), ma è quella di forti movimentazioni temporanee, su cui sarà decisamente meglio operare nel breve termine.

Le migliori società d’intermediazione mobiliare

Abbiamo dedicato a questa categoria un articolo specifico, ma possiamo sintetizzare qui l’offerta per praticità, per coloro che desiderano investire su azioni in modo tradizionale, ovvero ricorrendo ad una SIM, banche d’investimento o altre società autorizzate al servizio di intermediazione mobiliare, ovvero che offrono la possibilità di acquistare azioni e rivenderle.

Tra le migliori società d’intermediazione mobiliare in Italia vanno certamente menzionate Equita Sim, Mediobanca, Citibank, Unicredit Sim, San Paolo Sim e Asset Management.

Trading online nel 2017

Per quanto riguarda le modalità di negoziazione su strumenti finanziari il 2017 presenta alcune importanti novità. Innanzitutto, si è deciso di offrire più trasparenza riguardo ai bonus per il trading, ovvero alle somme che vengono offerte come accredito percentuale aggiuntivo in sede di deposito (solitamente il primo). Inoltre, vi sono novità riguardo l’operatività, con maggiore qualità dei servizi di assistenza via chat live.

Per quanto riguarda i titoli azionari, le azioni Ferrari già disponibili tra i CFD della piattaforma Plus500 sono state aggiunte tra i titoli disponibili anche della piattaforma di eToro o di AvaTrade.

Di queste piattaforme abbiamo pubblicato anche delle guide gratuite. Accedi qui alla guida eToro, alle istruzioni di Plus500, o al manuale di MetaTrader 4.

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