Le materie prime o commodities sono da sempre una delle principali attrazioni per gli investitori ed oggi anche per i trader online. Alla base di questo successo sta il fatto che investire in materie prime consente di ottenere forti guadagni per via della volatilità di alcune di esse (soprattutto petrolio, gas naturale e olio combustibile) e di poter diversificare il proprio portafoglio con una grande varietà di elementi quali oro, argento, rame, grano, caffè, cotone, platino, zucchero, mais, soia, palladio e cacao.
Per fare trading di CFD su materie prime, si può negoziare su MetaTrader. Se vi occorrono istruzioni, potete leggere le nostre istruzioni MetaTrader.
Attenzione, però, perché la volatilità se da una parte consente di ottenere risultati più velocemente, ma allo stesso tempo implica un maggiore rischio (perché i risultati negativi possono arrivare altrettanto velocemente che quelli positivi).

Per questo motivo, il trading su materie prime si rivela più comodo per coloro che non vogliono investire troppo denaro in futures sul petrolio, futures sul gas naturale o su altre materie prime molto volatili. Infatti, per fare trading di commodities tramite CFD i capitali necessari per mirare a risultati economici sono molto più esigui. Grazie alla leva finanziaria, che per le materie prime è pari a 1:20, si possono muovere titoli per un valore pari a 100, 150, 200 volte più grandi del valore realmente “investito”. Per altre informazioni sulla leva finanziaria, vi rimandiamo alla nostra
guida ai CFD.
Per quanto riguarda la materie prime “rifugio”, ovvero i metalli preziosi (oro e platino in primis), il discorso è diverso poiché solitamente non ci si espone per fini di lucro ma come alternativa al risparmio bancario. Questi sono infatti utilizzati per investimenti in periodi ad alta inflazione o di instabilità economica.
Per iniziare ora stesso, anche in modalità di pratica, vi invitiamo a visitare la nostra pagina dedicata alle migliori piattaforme di trading e scegliere quella più vicina alle vostre esigenze.
Investire su Materie Prime, la periodicità
Uno degli aspetti più interessanti delle materie prime è la periodicità legata alle richieste di mercato. Vi sono periodi dell’anno in cui la richiesta di gas naturale è più alta, così come altri periodi in cui un prodotto della terra può avere cali o aumenti di produzione. Vi sono ciclicamente periodi in cui il petrolio o il gas naturale salgono per via dei conflitti in aree critiche, altri in cui l’oro segue dei percorsi insieme all’inflazione. Ogni materia prima ha dei tratti interessantissimi che rendono l’investimento in materie prime decisamente appassionante. Così come negli altri settori, occorre “specializzarsi” e seguire con passione il mercato e le sue dinamiche.
Trading su Materie Prime al rialzo o ribasso
Per investire sulle materie prime ci si può rivolgere in banca oppure si può fare trading materie prime da casa, con una bella differenza. Il trading online consente di negoziare sia al rialzo che al ribasso. Come? Si può aprire una posizione di tipo “acquista” (se si mira al rialzo), così come si può aprire una posizione di tipo “vendi” (se si mira al ribasso). Non occorre acquistare preventivamente per poi rivendere, ma occorre aprire una posizione al ribasso. Nel caso in cui si sia proceduto per l’acquisto su materie prime e si voglia bloccare quella posizione, non occorre fare altro che chiudere quella stessa posizione.
Investire in materie prime o sulle materie prime. Differenze
Sebbene la costruzione della frase sembri restituire lo stesso significato, quella piccola preposizione fa molta differenza. Se si investe in materie prime, si può fare riferimento anche ad un investimento che comporti le spese per il deposito (es. se si compra un lingotto d’oro). Se invece si investe sulle materie prime, nella maggior parte dei casi si fa riferimento al trading. In questo caso, non occorrono magazzini o spese di deposito, ma occorre un software per la negoziazione. La “negoziazione” infatti è uno scambio di strumenti finanziari che hanno come sottostante (o asset) le materie prime summenzionate, perciò si negoziano dei titoli, non si acquistano “fisicamente” le materie prime. Perciò, se acquistate su una quantità pari a 10 barili di greggio, non dovrete preoccuparvi di dove depositarli. E’ una questione abbastanza ovvia e banale, ma è sempre bene chiarirla per chi è alle prime armi.
Come si fa trading sulle materie prime?
Il kit per negoziare sulle materie prime è gratuito e prevede
- Una piattaforma di negoziazione (un software per negoziare)
- La registrazione sulla stessa piattaforma (che è messa a disposizione da un broker online)
Per procedere, si può seguire questa semplice procedura
- Scaricate gratuitamente la piattaforma preferita
- Inserite la vostra email e una password a vostra scelta
- Scegliete tra modalità demo o reale a seconda che vogliate praticare con soldi finti o negoziare in modalità denaro reale
Istruzioni
Una volta che sarete all’interno della piattaforma di trading, sulla sinistra potrete facilmente visualizzare diverse categorie di strumenti tra cui azioni, indici, valute, materie prime ed ETF. Per investire sulle materie prime singolarmente, selezionate “materie prime” in modo da visualizzare nella parte destra del monitor tutte le commodities su cui potrete aprire posizioni in rialzo o ribasso. Selezionando una materia prima cliccandoci sopra con il mouse, potrete visualizzare il grafico in tempo reale relativo ai suoi CFD.
Un’altra possibilità per investire su materie prime è data dagli ETF dei quali parleremo in un altro articolo specifico. Questi sono formati da fondi con più strumenti in uno stesso paniere, con una diversificazione per così dire “intrinseca”.