Lo Stop Limit è un ordine che consente di fissare una quota di profitto raggiunta la quale la piattaforma di trading fa scattare la chiusura automatica della posizione. E’ quindi l’esatto opposto dello Stop Loss, visto nella lezione precedente della guida sui CFD.
Si tratta quindi di uno strumento per “catturare i profitti”, molto utile per il trader che ha degli obiettivi ben chiari. Si tratta di una funzionalità gratuita, semplice da usare e in questa lezione vedremo come si applica nella pratica.
Per applicarvi, consiglio di praticare con una demo gratuita senza depositare, mettendo in pratica quanto spiegheremo in questo articolo (l’82% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro).
Contenuti
Stop Limit, come si usa
Per farvi comprendere meglio in che modo possa risultare non solo comodo ma persino utile ed efficace lo Stop Limit, mettiamo a confronto due ipotetici trader:
- Saverio: ha aperto una posizione al rialzo acquistando a 90 e senza impostare lo Stop Limit. Non si è accorto che il titolo è arrivato a 100 e in quel momento avrebbe potuto offrirgli un ottimo profitto. Il titolo è successivamente sceso tornando verso i 92. Ha chiuso la posizione e guadagnato molto meno. Per un’altra operazione, invece, molto simile, ha persino perso poiché il titolo da 100 è sceso addirittura sotto il prezzo di apertura.
- Andrea: ha aperto una posizione impostando uno Stop Limit a 99 perché si era dato come obbiettivo un determinato ammontare di profitto. Una volta arrivata a 99, la posizione è stata chiusa automaticamente dalla piattaforma e Andrea ha ottenuto il profitto desiderato.
Come potete vedere, la differenza è decisiva.
Ovviamente, potrebbe anche succedere che un profitto continui a salire. Ma lì entrano in gioco le vostre abilità (nel trovare la giusta quota per lo stop limit) e la vostra possibilità di continuare a seguire il titolo di persona.
Come si applica lo stop limit?
Per spiegarlo, utilizziamo una piattaforma di trading molto conosciuta, quale Plus500.
Per prima cosa, selezioniamo l’asset sul quale vogliamo negoziare. Per il nostro esempio, scegliamo il cambio EUR/USD.

Poniamo di voler aprire una posizione al rialzo, perciò clicchiamo sul pulsante Acquista. Nella finestra delle impostazioni dell’ordine, che abbiamo visto anche nella precedente lezione sull’acquisto CFD, spuntiamo la casella relativa allo Stop Limit.

Una volta spuntata la casella, viene inserita un valore di default, solitamente molto prossimo al prezzo corrente dell’asset selezionato. Tra poco, vedremo come modificarlo.
Tenete ben presente il valore del tasso corrente (in alto a destra, sotto la freccia nera). Questo rappresenta il valore del cambio euro dollaro nel momento in cui abbiamo fatto lo screenshot. E’ la quotazione corrente e che varia in tempo reale.
Il valore dello stop loss è settato a 1,16830, un valore al di sopra del prezzo corrente. Infatti, essendo un’operazione di acquisto, lo stop limit è per forza di cose da impostare ad un valore più alto. In questo caso, alla piattaforma staremmo ordinando di chiudere la posizione nel caso salisse fino a quota 1,16830 pari ad una variazione percentuale del +0,01% per il quale si guadagnerebbero 3,34€ (su 100€ investiti).
Modificare lo stop Limit a seconda delle proprie esigenze
Ora, vediamo come modificare il valore dello stop limit a seconda delle proprie esigenze. Prendiamo come riferimento l’ultima immagine. Anziché al +0,01% poniamolo ad una percentuale superiore.

Come potete vedere, lo abbiamo portato a una quotazione (1,16934) pari al +0,10% rispetto al prezzo corrente, per un profitto equivalente a 28,50€.
Cosa significa? Avremo detto alla piattaforma che se il prezzo arriva a toccare quota 1,16934 dovrà chiudere la posizione. Nel caso tale eventualità si verifichi, avremo guadagnato 28,50€.
Lo stop limit vale anche per le operazioni short, al ribasso
Le stesse logiche e operazioni viste finora valgono anche per le operazioni di vendita, le cosiddette operazioni short. Tutto, tuttavia, funziona al contrario. Vediamo in che modo.
Nella barra dell’asset, clicchiamo “Vendi”.

A questo punto, si aprirà la stessa finestra precedente, ma per la vendita, ovvero per l’apertura di una posizione ribassista, una posizione Short.

Come potete vedere, spuntando la casella Stop Loss appare un valore più basso del prezzo corrente. Questo perché il profitto avverrebbe nel caso il prezzo diminuisse.
Modificare lo stop loss a posizione già aperta
Lo Stop Limit è un ordine che si può modificare anche dopo aver aperto una posizione. Si può anche aggiungere, nel caso non lo si sia impostato. Quando vorrete, quindi, potrete dare un check a tutti i vostri stop limit per vedere se hanno bisogno di una ritoccatina o meno.
Per modificare lo stop limit a posizione già aperta, basta andare nella finestra “Posizioni Aperte” e quindi cliccare su “modifica”.

Oppure, si può cliccare sul pulsante “modifica” presente nella finestra “Negozia”.
