In questa lezione della guida CFD parleremo dello Stop Loss, pur avendolo già presentato nelle lezioni precedenti. Cosa è lo Stop Loss: è un ordine che consente di fissare un tetto massimo di perdita per una operazione di trading. Se una operazione raggiunge un determinato livello di perdita, quest’ordine fa scattare la chiusura automatica della posizione.
Si tratta quindi di un vero “paracadute” per il trader, che perciò andrebbe utilizzato in ogni operazione. E’ gratuito, facile da usare e in questa lezione vedremo come si applica nella pratica.
Le nozioni spiegate qui potrete applicarle direttamente sulla piattaforma di trading. Per il nostro corso abbiamo utilizzato la piattaforma Plus500 che si può utilizzare con una demo gratuita senza depositare. (L’86% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro).
Lo Stop Loss è una funzionalità gratuita e consente di mettersi al sicuro da perdite eccessive. Per farvi capire quanto sia importante facciamo un esempio:
- Saverio, il trader distratto: non ha applicato lo stop loss e la sua operazione inizia a perdere. Continua a perdere, sempre più pesantemente, poiché la società emittente il titolo ha presentato un bilancio poco soddisfacente oppure ha dovuto ritirare dal mercato un suo prodotto. La posizione continua a perdere e sottrarre fondi al capitale disponibile sul conto trading di Saverio. Potrebbe arrivare a perdere anche tutto il capitale. Ma dov’è Saverio? Che fa? Saverio si è dimenticato di aver aperto la sua posizione oppure pensa che tutto proceda normalmente, con qualche perdita o qualche profitto.
- Andrea, il trader attento: ha applicato lo stop loss. Non appena il titolo è arrivato a perdere il 5% così come da lui impostato, la posizione si è chiusa automaticamente e il suo capitale è salvo. Ha ridotto le perdite a quelle da lui messe in conto.
Come potete vedere, la differenza è decisiva. Il bello è che per difendersi basta pochissimo. Qui di seguito vi spiego come fare.
Come si applica lo stop loss?
Per spiegarlo, utilizziamo una piattaforma di trading molto conosciuta, quale Plus500.
Per prima cosa, selezioniamo l’asset sul quale vogliamo negoziare. Per il nostro esempio, scegliamo il cambio EUR/USD.

Poniamo di voler aprire una posizione al rialzo, perciò clicchiamo sul pulsante Acquista. Nella finestra delle impostazioni dell’ordine, che abbiamo visto anche nella precedente lezione sull’acquisto CFD, spuntiamo la casella relativa allo Stop Loss.

Una volta spuntata la casella, viene inserita un valore di default, solitamente molto prossimo al prezzo corrente dell’asset selezionato. Tra poco, vedremo come modificarlo.
Tenete ben presente il valore del tasso corrente (in alto a destra, sotto la freccia nera). Questo rappresenta il valore del cambio euro dollaro nel momento in cui abbiamo fatto lo screenshot. E’ la quotazione corrente e che varia in tempo reale.
Il valore dello stop loss è settato a 1,16820, un valore al di sotto del prezzo corrente. Infatti, essendo un’operazione di acquisto, lo stop loss è per forza di cose da impostare ad un valore più basso. In questo caso, alla piattaforma staremmo ordinando di chiudere la posizione nel caso scendesse fino a quota 1,16820 pari ad una variazione percentuale del -0,02% per il quale si perderebbero 2,23€ (su 33€ investiti).
Modificare lo stop loss a seconda delle proprie esigenze
Ora, vediamo come modificare il valore dello stop loss a seconda delle proprie esigenze. Prendiamo come riferimento l’ultima immagine. Anziché al -0,02% poniamolo ad una percentuale superiore.

Come potete vedere, lo abbiamo portato a una quotazione (1,16776) pari a -0,06% rispetto al prezzo corrente, per una perdita complessiva equivalente a 17,97€.
Cosa significa? Avremo detto alla piattaforma che se il prezzo arriva a toccare quota 1,16776 dovrà chiudere la posizione. Nel caso tale eventualità si verifichi, avremo perso 17,97€.
Lo stop loss vale anche per le operazioni short, al ribasso
Le stesse logiche e operazioni viste finora valgono anche per le operazioni di vendita, le cosiddette operazioni short. Tutto, tuttavia, funziona al contrario. Vediamo in che modo.
Nella barra dell’asset, clicchiamo “Vendi”.

A questo punto, si aprirà la stessa finestra precedente, ma per la vendita, ovvero per l’apertura di una posizione ribassista, una posizione Short.

Come potete vedere, spuntando la casella Stop Loss appare un valore più alto del prezzo corrente. Questo perché la perdita avverrebbe nel caso il prezzo aumentasse.
Modificare lo stop loss a posizione già aperta
Lo Stop Loss è un ordine che si può modificare anche dopo aver aperto una posizione. Si può anche aggiungere, nel caso non lo si sia impostato. Quando vorrete, quindi, potrete dare un check a tutti i vostri stop loss per vedere se hanno bisogno di una ritoccatina o meno.
Per modificare lo stop loss a posizione già aperta, basta andare nella finestra “Posizioni Aperte” e quindi cliccare su “modifica”.

Oppure, si può cliccare sul pulsante “modifica” presente nella finestra “Negozia”.
