Il trading sicuro è possibile. L’importante, tuttavia, è che si chiarisca bene cosa si intende per trading sicuro. Infatti, i mercati finanziari sono e resteranno sempre imprevedibili, però si può comunque avere la certezza di operare con broker affidabili che offrano le giuste condizioni di trasparenza, correttezza e piattaforme adeguate agli standard.
In questo articolo forniamo alcuni consigli preziosi per investire online in sicurezza, di cui non si può fare a meno. Se stai cercando semplicemente dei broker sicuri, affidabili, regolamentati e autorizzati, puoi sceglierne uno liberamente dalla tabella qui sotto (l’86% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro).
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Trading sicuro, partiamo dal broker
Per fare trading sicuro quindi occorre partire dal broker. Per “broker” intendiamo la società d’intermediazione che offre i CFD e la piattaforma di negoziazione. Esempi di broker famosi sono quelli inclusi nella tabella precedente.
Essere famosi però non è tutto. Un broker per operare in Italia deve essere regolamentato a livello europeo e la società che lo gestisce deve essere iscritta al registro Consob (Commissione Nazionale delle Società e la Borsa). Questi due fattori sono necessari per ottenere gli standard di trasparenza delle operazioni e la sicurezza dei fondi depositati.
Oggi internet infatti pullula di siti che promettono lauti guadagni senza far nulla, che chiedono “soltanto” di depositare 250 euro da affidare a qualche “sistema miracoloso”. In realtà, in molti casi questi siti fanno iscrivere a dei broker non regolamentati, e quand’anche siano regolamentati non consentono di sceglierli liberamente.
Noi di Traderonlineitalia.com siamo invece convinti che sia tu a dover fare la scelta giusta del broker, a prescindere o meno che scelga uno di quelli presenti in questa pagina (che usiamo regolarmente e che sono molto popolari in Italia e nel mondo). L’importante è che scelga dei broker regolamentati e autorizzati, che non possono prescindere dall’essere dei broker autorizzati da Consob.
Questo già ti consentirà di fare del trading sicuro, poiché potrai stare certo del fatto che i fondi che depositerai potrai utilizzarli come preferisci e potrai prelevarli in qualsiasi momento desideri, con tempi certi e stabiliti per legge.
Saldo negativo e leva
Il trading sicuro passa dai broker: questo ormai lo abbiamo chiarito. Oltre al fattore monetario, ovvero dei fondi depositati, contano anche degli aspetti normativi non di poco conto: il saldo negativo e la leva finanziaria.
I broker regolamentati EU (Europa) devono adeguarsi alle normative ESMA e MiFID 2, che obbligano i broker a tutelare al massimo i clienti, soprattutto quelli con il conto retail (il conto base).
Ebbene, le due misure più importanti a tal proposito riguardano il saldo negativo e la leva.
Per “saldo negativo” si intende la possibilità di andare in rosso. Ebbene, gli utenti europei con conto retail non possono andare in rosso. Il broker infatti adotta tutti gli strumenti necessari affinché il trader non possa rischiare di andare in rosso, soprattutto con il trading CFD. Come? Stabilendo dei limiti con il margine di mantenimento, che chiude automaticamente le posizioni che raggiungono un determinato livello di perdita, che si avvicini troppo alla equity. Ne abbiamo parlato nell’articolo sul margine di mantenimento dei CFD.
Per “leva” invece si intende il meccanismo dei CFD che consente di investire utilizzando solo una parte del capitale richiesto. Questo consente di ottenere guadagni, ma anche perdite, più velocemente. Per questo, dato che aumenta il rischio, le normative europee hanno stabilito delle quote di leva massime. La più alta è di 30x per il trading sul Forex. Per ulteriori informazioni si consulti il nostro articolo sulla leva CFD.
Non dimenticarti lo Stop Loss
Normative a parte, per fare trading sicuro non si può prescindere dallo Stop Loss. Questo è uno strumento che si trova su tutte le piattaforme di trading e che consente di fissare un tetto massimo di perdita alle singole operazioni.
Il massimale di perdita si può fissare in termini assoluti (impostando un tot di perdita in euro) oppure specificando una quota di prezzo dell’asset.
La funzione dello stop loss fa sì che nel caso venisse raggiunta la quota di perdita impostata, la posizione verrebbe chiusa automaticamente. Si tratta di una funzione molto utile per bloccare le perdite automaticamente e per proteggersi contro eventuali cali repentini del mercato.
Applicare lo stop loss è molto semplice. Vediamo qui di seguito ad esempio come applicarlo sulla piattaforma eToro. Nella finestra dell’ordine basta cliccare su “Stop Loss” e impostare l’importo che si desidera come massimo di perdita nella casella sottostante.

Trading sicuro FAQ
Per fare trading sicuro è necessario operare con broker regolamentati a livello europeo e autorizzati in Italia con iscrizione al registro Consob da parte delle società che li gestiscono. Questi garantiscono standard di trasparenza e sicurezza adeguati, oltre che l’impossibilità di saldo negativo e limiti sulla leva finanziaria. Inoltre, il trading sicuro si compie impostando lo stop loss ad ogni operazione.
I broker che offrono un trading sicuro sono quelli che rispettano effettivamente tutte le normative in atto previste da ESMA e MiFID 2. Si tratta di misure a tutela degli utenti, soprattutto di quelli meno esperti.
Per trading sicuro s’intende un trading svolto in condizioni di sicurezza per il proprio capitale, che si deve restare sempre a completa disposizione del trader, ovvero dell’utente.
No. I broker sicuri sono chiamati ad offrire trasparenza nel proprio operato ed equità per tutti i trader, oltre al rispetto delle normative vigenti.