Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i call center specializzati nel contatto telefonico al fine di proporre nuove vie di investimento, piattaforme trading, Forex trading, demo e così via. La maggior parte delle volte, dall’estero. La maggior parte delle volte, allo stesso modo di come potrebbero vendere il pesce al mercato. Signor Marco, conosce già questa piattaforma di trading? Signor Luca, posso chiederle che lavoro fa? Signor Luigi, ha mai provato il trading sul Forex? Se leggete questo articolo, è perché probabilmente è capitato anche a voi.
Call Center di trading, non generalizziamo
Ora, non si può generalizzare, poiché alcuni call center chiamano di fatto chi si è interessato ad un prodotto, ha lasciato la propria email e il proprio numero di telefono. Questo tuttavia non si può dire per tanti altri. Come si fa a dimostrare che non si è lasciato personalmente un proprio numero di telefono su un sito di un broker anziché su un sito di un altro prodotto che magari ha successivamente venduto i contatti?
La materia è complicata, ma ciò che ci preme maggiormente comunicare ai nostri lettori, è che secondo la nostra opinione questo modo di proporre un’attività finanziaria, che presenta dei rischi, è oltremodo sbagliato. Nel mucchio, qualcuno sicuramente accetterà. Ma è l’attività di “pesca massiva”, secondo noi, a rovinare l’immagine di un intero settore che già deve fare i conti con alcuni siti truffaldini che promettono guadagni stellari.
Non bastavano i siti che dicono “vuoi guadagnare seicentomilatrecentotrentotto euro al mese?” (roba da far rabbrividire), ci mancavano anche i procacciatori dei call center. Con il massimo rispetto possibile per i lavoratori/operatori dei call center, riteniamo tuttavia che stiano prendendo parte ad una politica aziendale troppo aggressiva e controproducente per il settore.
Informare e dare il tempo necessario a comprendere l’argomento
Noi siamo dell’idea che chi ha passione per i mercati finanziari e desideri sfruttare il proprio tempo libero imparando a fare trading e mirando ad ottenere dei risultati economici complessivamente positivi, dovrebbe farlo seguendo un proprio percorso di informazione e formazione, in ambienti ben regolati e controllati, senza stress e con tutta la calma possibile per valutare ogni minimo passaggio prima di fare un’iscrizione o accedere alla piattaforma di trading.
Con questo, non vogliamo parificare i call center ai siti truffa, sia chiaro. Semplicemente, critichiamo tale modalità di acquisizione di nuovi clienti. Basta vedere i siti di recensioni alle chiamate in arrivo, del tipo “chi chiama?”, per prendere atto del fastidio che tali telefonate, spesso ossessive e ripetitive, causano.
Speriamo che la CySEC e gli altri enti regolatori comunitari e non (vedi call center da Londra) intervengano per regolare ed equilibrare la situazione. Per il bene dei clienti, dei consumatori, e del settore. Con i siti web si sta già procedendo in tal senso. Vale lo stesso anche per i call center? Speriamo che presto sia tutto maggiormente regolato e più trasparente.
Hanno chiamato anche noi, da parte di un broker mai sentito nominare, ragion per cui non è possibile aver inserito dati anagrafici e numero di telefono. L’avranno probabilmente avuto da qualcun altro. Come dimostrare il contrario? Semplicemente, abbiamo risposto che non eravamo interessati. Così come per gli altri 7-8 call center che ci hanno chiamato.
Ovviamente, quando ci si scoccia si inizia a generalizzare. Perciò anche un sito che tratta di news finanziarie e trading può essere ritenuto come parte di una massa informe di semplici procacciatori d’affari.
Abbiate pazienza, valutate con calma, praticate, informatevi, verificate e nel caso, se deciderete di praticare, fatelo con responsabilità.