La Federal Reserve, la Banca Centrale degli Stati Uniti d’America, ieri ha comunicato che “un approccio graduale di rialzo dei tassi d’interesse sarà probabilmente necessario”. I comunicati di questo tipo non vengono pubblicati spesso, ma mediamente solo 2-3 volte l’anno. Ciò che è importante sottolineare, comunque, è che offrono occasioni di trading potenzialmente profittevoli.
Spieghiamoci meglio.
Tassi FED e cambio EUR/USD
Quando i tassi d’interesse vengono rialzati, il costo del denaro aumenta e quindi nel caso avvenga negli USA, è il dollaro a salire di valore. Ciò vuol dire che in concomitanza di un rialzo dei tassi USA, il tasso di cambio EUR/USD subisce un ribasso. Questo, ovviamente, a meno che nello stesso preciso momento (inteso come stessa ora allo stesso giorno) non si stiano prendendo provvedimenti anche in ambito BCE (Banca Centrale Europea), oppure che non siano già in atto dei forti provvedimenti di rafforzamento.
Nota bene: i prezzi possono variare anche per dei comunicati “d’intento”, quindi anche prima dell’effettivo rialzo o ribasso dei tassi d’interesse. I mercati cercano di muoversi sempre in anticipo.
La somma dei fattori
Nel recente passato, abbiamo assistito addirittura a due provvedimenti che pesavano sul Forex nella medesima direzione. Da una parte la FED alzava i tassi e dall’altra la BCE lanciava il Quantitative Easing. La somma di questi due provvedimenti ha fatto scendere l’euro da quota 1,40 a quote inferiori a 1,10.
Una sintesi
- Se la FED alza i tassi, generalmente l’EUR/USD va al ribasso (ciò che si verifica solitamente)
- Se la FED alza i tassi ma l’euro risente di eventi/provvedimenti freschi ancora in atto, il ribasso è meno consistente (abbastanza difficile)
- Se la FED alza i tassi ma eventi/provvedimenti recenti siano molto forti, il ribasso potrebbe addirittura non verificarsi (RARO)