Trading Azioni Juventus, Guida Completa

Oggi è possibile fare trading sulle azioni Juventus online, dal proprio computer così come dal proprio smartphone o tablet. Il titolo Juventus è tra i più negoziati in Italia nell’ambito calcistico, perché offre spesso spunti per la negoziazione al rialzo o al ribasso, tra colpi di mercato e successi (o insuccessi) in campionato). Non mancano le vicende societarie, come quella del 28 novembre 2022 che ha visto dimettersi l’intero CDA e la presidenza.

Per fare trading su azioni Juventus si può procedere con AvaTrade, regolamentata a livello europeo e autorizzata in Italia. Avatrade consente di usare due piattaforme: il webtrader di base (adatto anche ai principianti) e MetaTrader (il software di trading più utilizzato al mondo). Il tutto, con un’iscrizione gratuita. Se vuoi fare trading al rialzo e al ribasso sulle azioni Juventus puoi iscriverti qui gratuitamente. Per qualsiasi cosa, un servizio clienti in Italiano sarà pronto ad aiutarti.

Puoi provare con un conto demo senza deposito richiesto e senza alcun tipo di obbligo.

Come funziona il trading su azioni Juventus con i CFD

Qui di seguito ti illustro come funziona il trading azioni Juventus con CFD.

Con il trading CFD non si comprano azioni ma si negoziano CFD. I CFD sono strumenti finanziari il cui prezzo cambia a seconda del valore dell’asset sottostante. Nel caso dei CFD Juventus, l’asset sottostante è il titolo azionario Juventus. Ebbene, se il prezzo delle azioni Juventus sale, sale anche il prezzo del CFD. Se il prezzo delle azioni Juventus scende, scende anche il prezzo del CFD.

Cosa vuol dire questo? Che con i CFD puoi negoziare al rialzo o al ribasso. Quindi puoi trarre vantaggio sia dalle previsioni rialziste, che dalle previsioni ribassiste. Sarai sempre tu a decidere se aprire posizioni di tipo rialzista (compra) o di tipo ribassista (vendi).

E’ importante sottolineare che con i CFD l’esposizione ovvero l’investimento minimo necessario è inferiore rispetto all’investimento tradizionale. Questo grazie all’effetto della leva finanziaria, che consente di investire una frazione dell’investimento minimo che si dovrebbe fare acquistando azioni in modo tradizionale.

Qual è la differenza tra acquistare azioni Juventus e CFD

  • Possibilità di operare nel trading con leva finanziaria, quindi con capitali più piccoli
  • Facoltà di aprire posizioni al rialzo o al ribasso
  • Trarre vantaggio dai dividendi
  • Possibilità di chiudere una posizione nell’arco di pochi minuti dalla sua apertura

Il trading CFD è detto trading intraday appunto perché, chi lo pratica professionalmente, di solito chiude molte posizioni in giornata. Un’altra gran parte, chiude le posizioni prima del fine settimana, potendo così, evitare di pagare il piccolo premio dovuto all’overnight del weekend (pari a 3 overnight, per i giorni di venerdì, sabato e domenica), oltre alle commissioni di overnight pagate durante tutti gli altri giorni della settimana.

Come funziona il prezzo dei CFD Juventus

Le quotazioni delle azioni Juventus producono la quotazione dei CFD Juventus, che deriva dal prezzo di mercato più una piccola percentuale di spread, per fornire al broker l’unico compenso per il servizio di fornitura e intermediazione forniti, e viene applicato all’apertura di ogni operazione di vendita o acquisto. La percentuale dello spread è visibile cliccando sulla voce “visualizza dettagli completi” all’interno del grafico riportato nel paragrafo successivo.

Juventus quotazione Borsa Italiana

Per confrontare la quotazione di Juventus in borsa con quella dei CFD azionari, potete visitare il sito ufficiale di Borsa Italiana cercando “Juventus Borsa Italiana” o ” Juventus Quotazioni Yahoo Finanza” su Google. Come potrete verificare, la quotazione dei CFD si differenzia di molto poco da quella del titolo azionario sottostante, replicandone, in pratica, i movimenti di prezzo.

Per ulteriori informazioni sui CFD azionari, vi rimandiamo al nostro corso completo sui CFD.

Investire sulle azioni Juve è un po’ come investire sulla Storia della Juventus

La storia della società Juventus inizia nel 1897, quando a Torino un gruppo di studenti del liceo classico Massimo d’Azeglio decise di mettere insieme lo Sport Club Juventus. Tra questi spiccano i nomi dei fratelli Enrico ed Eugenio Canfari. Solamente tre anni più tardi però, la società si iscrisse al suo primo campionato nazionale con il nome di Foot-Ball Club Juventus. I successi non si fecero attendere, il primo titolo nazionale arrivò già nel 1905. Forti discussioni all’interno dello spogliatoio della squadra provocarono la scissione tra il presidente della società Alfred Dick solamente un anno dopo il primo titolo. Questa scissione portò la nascita di una nuova squadra, l’FC Torinese. Fino ad oggi, le due squadre si sono sfidate nei più alti livelli del calcio italiano, dando vita allo storico e caratteristico Derby della Mole. Sfortunatamente, nei primi anni ‘10 la Juventus dovette affrontare una serie di problematiche finanziarie, che portarono alla retrocessione della squadra in promozione.

L’arrivo di Edoardo Agnelli

La fine della prima guerra mondiale portò grandi novità per la squadra torinese, con l’arrivo di Giuseppe Hess e Corrado Corradini, incaricati di dirigere la squadra, la Juventus ritornò ad alti livelli nel campionato italiano, riuscendo anche a fornire i primi giocatori alla nazionale italiana. Il 4 luglio 1923 fu un’altra data storica per la squadra, fu infatti il giorno in cui la presidenza passò in mano ad Edoardo Agnelli. Nello stesso periodo la Juventus assunse il suo primo allenatore professionista, Jeno Kàroly. Nella stagione 1925-26, la formazione bianconera ottenne il suo secondo titolo.

La Juventus è la squadra più titolata in ambito nazionale, la sua storia è infatti scritta da numerosi cicli vincenti. Il primo di essi fu quello tra le stagioni 1930-31 e 1934-35, dove la formazione torinese ottenne ben cinque scudetti di fila, raggiungendo inoltre le semifinali di coppa dell’Europa Centrale per quattro anni consecutivi. I migliori interpreti della squadra più vincente di quel tempo rispondono ai nomi di Giovanni Ferrari, Luis Monti e Raimundo Orsi, senza dimenticare il trio difensivo Combi-Rosetta-Caligaris. Diversi giocatori del gruppo allenato da Carlo Carnano furono infatti protagonisti nelle vittorie della nazionale, in particolare nel prestigioso campionato mondiale di calcio del 1934, vinto dalla compaggine italiana.

La Juventus di Gianni Agnelli e Boniperti

Nel 1935 morì Edoardo Agnelli, la sua scomparsa prematura fu un duro colpo per la società che non riuscì a portare avanti il proprio “quinquennio d’oro”. Nonostante tutto, nel 1938 arrivò la prima Coppa Italia, subito prima della pausa resa necessaria dalla seconda guerra mondiale.
Una volta concluse le ostilità, Gianni e Umberto Agnelli si ritrovarono a tenere le redini della squadra. Sotto l’attenta gestione della famiglia Agnelli, la Juventus ritornò ai grandi fasti del passato, riuscendo anche ad ottenere altri tre scudetti tra il 1958 e il 1961. Ai tempi, la squadra torinese era trascinata dal trio formato da Omar Sivori, John Charles e Giampiero Boniperti. Lo scudetto del 1957-58, portò alla squadra il decimo titolo nazionale, che automaticamente valse il diritto a poter indossare la stella sulle maglie societarie. Nel 1961 l’attaccante Omar Sivori ricevette un altro riconoscimento molto importante, fu infatti il primo calciatore proveniente dal campionato italiano a vincere il Pallone d’oro.

Nel 1971 Giampiero Boniperti, ex giocatore bianconero, fu nominato presidente del club, riuscendo ad ottenere due storici scudetti nei suoi due primi anni di attività dirigenziale. Le annate 1971-72 e 1972-73 sono targate infatti Juventus, e sono il preambolo a ciò che risulterà poi essere un terzo ciclo di vittorie. I quindici anni a venire videro giungere nella città piemontese ben nove scudetti, due Coppe Italia e numerosi titoli internazionali, ottenuti sotto le guide di Cestmir Vycpàlek, Carlo Parola e Giovanni Trapattoni. Questo periodo portò la Juventus ad essere la prima squadra a vincere tutte le competizioni dell’UEFA, e successivamente, l’unica società al mondo capace di vincere tutte le competizioni ufficiali per club.

Il primo trofeo internazionale vinto dalla Juve

Nel 1977 arrivò la prima vittoria internazionale. Grazie alla vittoria nella finale giocata contro l’Athletic Bilbao, la compaggine bianconera ottenne l’ambita Coppa UEFA.
La Coppa dei campioni invece approdò a Torino nell’annata 1984-85, dopo la difficile finale con il Liverpool. L’avvenimento passò in secondo piano a causa degli scontri pre partita provocati dai tifosi ultras britannici, nel tragico scontro morirono 39 tifosi. L’anno successivo la Juventus vinse un ennesimo scudetto, l’ultimo del ciclo Trapattoni. In tale periodo, ben 9 giocatori della squadra facevano parte della nazionale italiana durante il campionato del mondo di Argentina 1978, e sei nell’edizione successiva di Spagna ’82.

La crisi e calciopoli

Chiuso un grande ciclo di vittorie, la Juventus affrontò un periodo di “crisi”, dove per ben nove anni non arrivarono trofei in campo nazionale. Nonostante tutto, i bianconeri si aggiudicarono una Coppa Italia e due Coppe UEFA (1990 e 1993). Nell’anno successivo alla vittoria della seconda Coppa UEFA, l’arrivo di Marcello Lippi sulla panchina dela Juventus fu l’inizio di un altro ciclo di vittorie (con l’intermezzo del biennio Ancelotti, che in due anni riuscì a portare a casa la Coppa Intertoto). Per dieci anni la squadra agguantò ben cinque scudetti, una Coppa Italia e raggiunse quattro finali di Champions League, una di queste fu vinta nel 1996, dopo la vittoria contro l’Ajax. Senza dimenticare le vittorie in Coppa Intercontinentale, le quattro Supercoppe di Lega e la Supercoppa UEFA.

Il caso calciopoli scosse il mondo bianconero, quando la giustizia sportiva decise di revocare lo scudetto conseguito nel 2005 e facendo retrocedere la squadra in serie B. Fu la prima annata nella storia della società in cui la squadra fu retrocessa in B. L’anno successivo, la Juve vinse facilmente il campionato cadetto, ritornando a giocare nella massima serie già nel 2007.

Andrea Agnelli e i successi in campionato

Nel 2010 la presidenza del club torinese passò in mano ad Andrea Agnelli. Il quarto esponente della grande famiglia Agnelli portò la società ad un nuovo ciclo vincente con ben sette scudetti consecutivi dal 2012 al 2018, ottenuti sotto le guide dei commissari tecnici Antonio Conte e Massimiliano Allegri. Nello stesso periodo la Juve vinse quattro Coppe Italia e tre supercoppe italiane, traguardi mai raggiunti da nessun’altra squadra italiana di calcio. Contemporaneamente, la Juventus arrivò due volte in finale di Champions League, mancando la vittoria in entrambe le occasioni.

Il terremoto del 2022

Il 28 novembre 2022, l’intero CDA Juventus e il presidente Andrea Agnelli si sono dimessi per questioni legati ai conti della società. Ciò ha dato vita a un nuovo interesse verso il trading su azioni Juventus.